FUORI DALLA CLASSICA

Si chiama Me2 | Classical Music for Mental Health ed è una comunità di persone con e senza malattie mentali che fanno musica insieme in un ambiente aperto alla comprensione e all’accettazione.
Quando si parla di comunicazione della musica classica c’è sempre un timore reverenziale nei confronti dei compositori, come se promuovere un concerto non sia altro che informare sul programma non dimenticandosi mai di esaltare la musica e, appunto, chi l’ha scritta o al massimo chi la esegue.
Questo si riflette inevitabilmente nel fatto che questo tipo di contenuto arrivi chiaro solo e soltanto a chi già conosce la classica, la frequenta, la ama ed è competente o comunque profondo conoscitore.
Per ampliare il pubblico e anche per dare all’opera d’arte il giusto riconoscimento, sarebbe invece molto più utile e significativo, approfondire i concetti, le motivazioni, i significati che il brano in programma ha e farne un messaggio che tocca temi sociali, di quotidianità e di interesse dunque allargato, che vada a lambire in questo modo anche chi non sa nulla di Schumann, Debussy o Stockhausen ma che magari partecipa al dibattito sociale e quindi trova comunque un punto di interesse.
Perché proprio quel pubblico, se traghettato ad un concerto e vista la sensibilità e la curiosità che l’ha spinto a comprare il biglietto, si appassioni ad un tipo di musica che è altro da come viene per la maggior parte concepita.
È dunque fondamentale che la comunicazione della musica classica si svincoli dai contenuti musicali e si interroghi sulla consonanza tra le ragioni del compositore e la realtà contemporanea.
Già molte istituzioni in Italia hanno iniziato a farlo, penso all’Orchestra Senzaspine e il suo marketing pop e colorato, all’Orchestra Sinfonica di Milano con la sua campagna multi soggetto sulle parole della musica che ho avuto la fortuna di vedere in anteprima e di congratularmi con i creatori e anche al Teatro Lirico di Cagliari con la sua rivoluzione comunicativa che punta ad ampliare i touch point, altro tema cardine.
Dunque credo che in qualche modo la strada sia tracciata e sono fiduciosa che presto diventerà un modus operandi che darà ossigeno, colori e nuova linfa vitale: ne abbiamo bisogno.
👉 Sul tema comunicazione e marketing, potete leggere un articoloin cui parlo dei 5 asset strategici del digital marketing per le istituzioni musicali: si chiama Digital marketing delle istituzioni culturali.
MAAZEL on Spotify
Un omaggio al grande direttore d’orchestra a 9 anni dalla sua scomparsa con due delle sinfonie che ho avuto la fortuna di eseguire sotto la sua direzione, illuminata ed esaltante. ⭐❤️