Senza pudore

SENZA PUDORE

La difficoltà dei musicisti di bilanciare l’attività artistica con quella promozionale, non c’entra niente con la volontà e con la scelta.

La difficoltà dei musicisti di bilanciare l’attività artistica con quella promozionale, non c’entra niente con la volontà e con la scelta.

Spesso, si tratta di quello che io chiamo pudore artistico, un riflesso incondizionato che si genera in maniera direttamente proporzionale alla quantità di ore che si sono studiate e ai sacrifici che si sono fatti.

La cosa assurda, però, è che dovrebbe essere esattamente il contrario.

Ho studiato tanto, rinunciato a parte di infanzia e adolescenza, girato il mondo sì, ma sacrificando spesso passioni, vita privata, famiglia, quindi me lo sono meritato tutto ciò!

No.

Il paradosso di chi sa suonare sul serio uno strumento è che ha una struttura mentale dipendente dal raggiungimento della perfezione, dal lottare con l’errore. E dunque sente di non meritare mai ciò che ottiene: perché manca sempre un pezzo.

Per questo poi, quando si tratta di mettersi in vetrina sui social, o su un sito web, o in un’intervista, sente forte la fatica di farlo, come fosse troppo. Come se promuoversi fosse svendersi e svalutare così tutti gli anni di studio e isolamento e tutte le ore spese a cercare quel suono e quell’intonazione.

Resto sempre sorpresa quando chiedo ai ragazzi cosa pensano loro di un brano: mi rispondono parlando del compositore, di come è nato il pezzo. E quando ribatto che ho chiesto cosa loro pensano e non informazioni su cosa suonano, sembrano scoperti e fragili.

Ecco, questo scollamento tra l’io umano e l’io artistico è la causa scatenante della sottoccupazione di talenti straordinari, ma ai quali nessuno ha insegnato a lavorare su loro stessi, e di supervalutazione invece di altri meno brillanti, che hanno però imparato a pretendere tanto ma tanto meno.

Non abbiate pudore di essere chi siete: straordinari musicisti e persone sensibili, ma spavaldi e consapevoli dei vostri meriti.

Urlatelo, più forte di tutti.

Poi tornate a studiare.

Tiziana 🌺

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