Apple ha acquistato Primephonic

La notizia è fantastica: Apple ha acquistato Primephonic, la start-up di streaming di musica classica, e rilascerà all’inizio del 2022 una app dedicata proprio alla musica classica.
 
Offrirà ricerca mirata, navigazione ottimizzata, consigli di esperti e tanti contenuti su brani e interpretazioni: sarà quindi raccontata, contestualizzata, divulgata, esattamente ciò di cui ha bisogno.
 
La meraviglia di tutto ciò, finalmente, è che i 3 giovani fondatori di Primephonic, in primis Thomas Steffens, pianista e manager, sono riusciti a capire benissimo che, per salvare la musica classica dall’estinzione, visto che la fruizione ormai si è spostata principalmente sullo streaming, serviva allearsi con un’azienda leader. Così, milioni di persone nel mondo, oltre agli appassionati e a chi la conosce già, potranno venirne a contatto, conoscerla, ascoltarla e innamorarsene.
 
Intelligente la dichiarazione del perché della decisione che si legge sul loro sito: “Come start-up dedicata esclusivamente alla musica classica non possiamo raggiungere la maggior parte degli ascoltatori che apprezzano questo genere musicale, in particolare quelli che ascoltano anche molti altri generi. Siamo quindi arrivati alla conclusione che per raggiungere il nostro obiettivo dovevamo collaborare con un servizio di streaming leader che abbraccia tutti i generi musicali e condivide anche il nostro amore per la musica classica. Offrire il meglio di Primephonic a chi si abbona a Apple Music è un enorme successo per il settore della musica classica.”
Ecco la dichiarazione ufficiale di Primephonic sul loro sito!
È ormai evidente che si stiano formando due correnti interne nel settore: una conservatrice, impaurita dalla crescita, che ignora le risorse del digitale e che non fa nulla per approfondirle anzi le allontana, terrorizzata di dover cedere il posto e destinata, per questo, a spegnersi naturalmente; l’altra che guarda oltre e che sposa il digitale quale volano di popolarità e divulgazione, integrandolo sempre di più in ogni aspetto con una visione chiara, che rispetta davvero la musica classica e desidera abbia un’espansione sempre più inclusiva.

Dobbiamo impegnarci tutti!

La responsabilità di proteggere e conservare la musica classica per poterla offrire alle generazioni future, è compito di tutte le persone che davvero la amano: e l’unico modo che abbiamo per tenerla in vita, è farla respirare di contemporaneità, dissetarla di progettualità e nutrirla di progresso.