
Hanno in comune un livello strumentale eccelso, una poderosa sicurezza in loro stessi, la rara capacità di fregarsene delle critiche e l’amore smisurato per ciò che fanno.
Ecco i 6 artisti di musica classica che sanno usare meglio i social network, secondo me.
1) Yuja Wang
Tecnica strabiliante e musicalità che fluisce naturalmente, spesso criticata perché a lei piacciono i tacchi 12 e le minigonne, quindi se le mette anche quando sale sul palco. La qual cosa ovviamente infastidisce chi si vergogna del fatto che è più sensibile alle gambe di una donna piuttosto che alle vette della musica. Lei se ne strafrega e fa sempre quello che vuole, compreso essere candidata ai Grammy col suo Berlin Recital e pubblicare foto con abiti sempre più stretti, tacchi sempre più alti e sorrisi sempre più smaglianti. Diva.
2) Andreas Ottensamer
Primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker, alterna video della sua attività a foto delle sue passioni, sci e golf compreso. Così come è perfettamente a suo agio nelle mise di Armani perché ama l’eleganza: insomma il clarinetto lo ha studiato evidentemente visto il ruolo che ricopre, ma non ha bisogno di dimostrarlo continuamente e si diverte anche a parlare di se, spesso prendendosi in giro con ironia. La sua foto col pigiama di Natale ci riappacifica con la seriosità e la muffa dell’ambiente. Stylish
3) Valentina Lisitsa
Si è fatta gli affari suoi, non ha chiesto niente a nessuno, è nata e cresciuta sui social, con oltre 95 milioni di visualizzazioni su YouTube e la fila di decine di metri fuori dai suoi concerti per un autografo. Dicevate? I social non servono a nulla? Oies, come no. Pioniera.
4) Itzhak Perlman
Mi emoziono anche solo a scriverlo: perché lui è IL violino e da grande uomo che è resta al passo con la modernità e si diverte con il suo pubblico. La sua pagina Facebook pullula di scherzi, memes musicali, gag esilaranti con il frullatore ma anche campagne di sensibilizzazione alla ricerca per la polio. I suoi coetanei per la maggior parte stanno a parlar male delle nuove leve e lui non vede l’ora di divertirsi con il pubblico che lo venera. Supremo.
5) Sarah Willis
Se vedete una mano femminile che tiene un corno per aria e dietro tutti i panorami del mondo, quella è lei: il quarto corno dei Berliner Philharmoniker, sempre sorridente, divertita e divertente. Ha anche creato un brand con le ritorte del corno che si trasformano in un cuore che è diventato un vero e proprio movimento all over the world. Super cool.
6) HAUSER
Si capisce anche dalla scelta del maiuscolo per il nome della pagina: Hauser è una rockstar della musica classica con oltre due milioni di followers. La cosa che rende potentissimo l’impatto con questo artista, è che lui sta a 2000 sia al Barbican Centre che in pantofole e corna di renna sulla testa nella baita a suonare Jingle Bells (clip da non perdere). La sua meravigliosa sfacciataggine fa ovviamente innervosire e non poco chi non ha il coraggio di mostrarsi per ciò che è e che si trova davanti invece gente come lui che non solo si mostra ma ha anche personalità da vendere a quintali. Irriverente.
Milano, 17 dicembre 2019
© Tiziana Tentoni