Audizioni EUYO 2019

Il primo round delle eliminatorie per l’ EUYO – The European Union Youth Orchestra si è colorato della soddisfazione di aver ascoltato un livello medio molto ma molto al di sopra dello scorso anno. Più coscienza, preparazione, atteggiamento propositivo: i ragazzi, quasi tutti, entrano con un bel sorriso, scelgono il loro spazio, hanno desiderio di comunicare la musica, respirano, tanti chiudono addirittura gli occhi prima di affrontare i passi per concentrarsi.

Quest’anno, abbiamo istituzionalizzato il parere dopo audizione: ad ognuno dei giovani, appena finito di suonare, viene detto che se avranno desiderio di sapere cosa ne pensiamo noi della loro esecuzione e se avranno voglia di avere qualche consiglio utile, indipendentemente dall’esito, saremo a disposizione dopo la comunicazione dei risultati.

Sono rientrati quasi tutti, ammessi e non: molti hanno desiderio di sapere per migliorarsi, assecondano, condividono, ridono con noi; altri sono spaesati, allo sbando, hanno completamente sbagliato l’impostazione dell’audizione e gli viene detto senza sconti. Perché non dare illusioni è una responsabilità che una giuria che seleziona giovani talenti deve prendersi, anche a costo di essere stalkerati da una pletore di genitori o insegnanti incazzati. E a me lo scorso anno è successo.

Quindi, continueremo con questa impostazione e continueremo soprattutto ad essere spietatamente sinceri: perché è importante che un ragazzo si misuri con un’audizione e capisca che in quel momento, cambia tutto. La reazione mentale, ovvio, ma anche quella fisica e quindi non c’è miglior momento di studio che i 10 minuti di un esame per sviluppare la lucidità di ascoltarsi, con orecchie, cervello e cuore. E migliorarsi, magari anche grazie a due parole di una giuria che nel frattempo ha scritto e segnato ogni dettaglio.

Prossimo appuntamento eliminatorie archi a Bologna il 24 e 25 ottobre: vedete di studiare e di non farmi rimangiare tutto. Please.

© Tiziana Tentoni

Firenze, 9 ottobre 2019