
Semplicemente favolosa Anne-Sophie Mutter che in un colpo solo annienta quintali di pregiudizi: sul colore viola in teatro, sui leggings per le over 50, sull’outfit noioso degli artisti di musica classica e, per suonare e promuovere il suo CD dedicato alla musica di John Williams, sale on stage con la Royal Philharmonic Orchestra con le splendide gambe fasciate di pelle nera, un vaporoso top in tulle viola e una cintura alta a sottolineare la vita.
Ma soprattutto con un sorriso smagliante: bella, sicura, moderna, si mette in gioco da sempre, asseconda le sfaccettature del suo carattere, si diverte e comunica al pubblico il suo entusiasmo: lei che, a 16 anni già musa di Herbert von Karajan, potrebbe permettersi di sedere sul trono di stella indiscussa del violinismo di tutti i tempi e tuonare contro il folto popolo dei bacchettoni di cui la musica classica è ricca.
Regina, perché regina lo è dentro e lo è sempre stata, sin da quando la ascoltai a 18 anni fare Tchaikovsky raccolta in uno splendido abito rosso, un rubino di musicalità, tecnica ed espressività.
Grazie Maestà: perché ci confermi che sono personalità e sicurezza in se stessi a fare il grande artista. Il resto è noia mortale.
© Tiziana Tentoni
Roma, 23 settembre 2019
photo: DEAG Deutsche Entertainment AG DEAG Classics